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Coronavirus: informazioni per le attività produttive

26 marzo 2020

Con decreto del  MISE – Ministro dello Sviluppo Economico del 25 marzo 2020 sono state apportate modifiche all’elenco delle attività produttive, industriali e commerciali che è possibile mantenere attive.

Il decreto MISE integra l’elenco delle attività considerate essenziali, e come tali non sospese, dettagliate nell’Allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)  22 marzo 2020.

Alle imprese che non erano state sospese dal DPCM 22 marzo 2020, ma che lo sono a seguito del decreto MISE 25/03/2020, sarà consentito di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020

Testo integrale decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 25 marzo 2020 (sito MISE,  comprende l’allegato 1 aggiornato con codici ATECO)

Testo integrale del decreto  22 marzo 2020 (sito Governo)

 

È sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.

Con decreto firmato il 22 marzo 2020 dal Presidente del Consiglio, sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle considerate essenziali elencate nell’allegato 1 del decreto.

Le imprese le cui attività sono sospese dal decreto possono completare le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.
Le disposizioni del presente decreto sono efficaci fino al 3 aprile 2020.

Testo integrale del decreto (sito Governo)

si consiglia vivamente la lettura attenta di tutto il decreto e dell’allegato

Allegato 1 – Elenco attività essenziali (non sospese) (59.75 KB) File con estensione pdf

È sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.

Attenzione:
Sono prorogate al 3 aprile anche le disposizioni  previste dal DPCM 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 (la scadenza precedente era il 25 marzo 2020).

Proroghe e scadenze di titoli abilitativi comunali

Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. Pertanto, è prorogato il periodo di attivazione di una SCIA presentata per l’avvio di un’attività commerciale o di somministrazione di alimenti e bevande, previsto in 180 giorni decorrenti dalla data di presentazione della stessa.

Inoltre, ai fini del computo dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020. Ugualmente, sono prorogati o differiti, per il tempo corrispondente, i termini di formazione della volontà conclusiva dell’amministrazione nelle forme del silenzio significativo previste dall’ordinamento.

Esemplificando, la conclusione di un procedimento relativo a un’attività di commercio fisso o itinerante, a un’edicola, a un distributore di carburanti, a un bar, a una ristorazione che è stato avviato su domanda dell’imprenditore dopo il 23 febbraio 2020 o che a tale data non si era concluso “slitterà” oltre il 15 aprile 2020 di tanti giorni quanti sono quelli compresi tra la data del suo avvio e il 15 aprile stesso.

Art. 103 del Decreto Legge 18 del 17.03.2020

Mascherine: comunicazioni per le aziende

Le aziende che volessero produrre mascherine possono far riferimento all’ordinanza regionale n. 17 del 19 marzo, seguendo le specifiche tecniche e le modalità riportate anche negli allegati.

Inoltre la Regione Toscana fa un appello alle imprese attualmente chiuse per effetto del decreto e che hanno mascherine che al momento non utilizzano; la Regione chiede di prestare al sistema sanitario toscano le mascherine attualmente non utilizzate attraverso Estar.
La Regione restituirà i dispositivi quando ci saranno approvvigionamenti più costanti.
Ulteriori dettagli sul sito della Regione Toscana

 

Per contattare il SUAP:

Gli utenti possono telefonare per informazioni o appuntamenti (telefonici) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 ai soliti numeri  0574 931230 o 931239, o inviare una e-mail a attivitaproduttive@bisenzio.it. A seguito dell’invio della mail, l’utente NON deve presentarsi allo Sportello, ma sarà contattato telefonicamente o per mail  dagli operatori del Suap.

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