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Coronavirus. Nuove Linee guida per le attività con bambini/ ragazzi e i Centri estivi. Nessun adempimento SUAP

Centri estivi: Nessun adempimento Suap su STAR per estate 2021.

Linee Guida attività educative non formali e informali, e ricreative volte al benessere dei minori

La Regione in data 7 giugno ha comunicato che non sono previsti adempimenti Suap per i centri estivi anno 2021, fermo restando il rispetto delle linee guida di seguito riportate.

Pubblicate dal Dipartimento per le politiche della famiglia le Linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19, aggiornate al 21 maggio 2021 (la prima pubblicazione è avvenuta con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020).

Tra le attività a cui si rivolgono le Linee Guida troviamo:

a) attività svolte in centri estivi;
b) attività svolte in servizi socioeducativi territoriali;
c) attività svolte in centri con funzione educativa e ricreativa destinati ai minori;
d) attività di comunità (es. associazioni, scout, cooperative, parrocchie e oratori, gruppi giovanili delle comunità
religiose);
e) attività educative che prevedono il pernottamento, anche residenziali;
f) spazi per il gioco libero, laboratori e servizi doposcuola, ludoteche;
g) scuole di danza, lingua, musica, teatro e altre attività educative extracurriculari, con esclusione di attività di
formazione professionale;
h) attività svolte presso istituzioni culturali e poli museali;
i) attività che prevedono la costante presenza dei genitori o tutori insieme ai bambini in età da 0 a 6 anni (es.
corsi per neogenitori, corsi di massaggio infantile);
l) attività svolte da nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi che concorrono all’educazione e alla
cura delle bambine e dei bambini (articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 65/2017);
m) attività di nido familiare, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 65/2017 e dell’articolo 48 del decreto legislativo n. 18/2020 (cd. tagesmutter);
n) attività all’aria aperta (es. parchi pubblici, parchi nazionali, foreste).

La prima novità è che non ci sarà quest’anno, diversamente dall’anno scorso, un rapporto numerico prestabilito e fisso tra educatori/animatori e ragazzi, né la divisione rigida per età.

L’accesso alle attività deve avvenire tramite iscrizione, ma «il numero massimo di minori accolti deve tenere conto degli spazi e dell’area disponibile, delle raccomandazioni sul distanziamento fisico, nonché del numero di persone presenti nella stanza, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza quando le attività si svolgono in spazi chiusi».

Resta la necessità di «garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, così come previsto dalla normativa vigente», ragione per cui «è fondamentale l’organizzazione in gruppi e l’organizzazione di una pluralità di diversi spazi o aree per lo svolgimento delle attività programmate».

Dal punto di vista organizzativo quindi il vincolo maggiore è costituito dal fatto che le attività devono svolgersi in “bolle“: è infatti prevista «l’organizzazione delle attività in gruppi nel caso di bambini più grandi e degli adolescenti, evitando contatti tra gruppi diversi».

Il gestore deve individuare un referente per COVID-19 all’interno della propria struttura che sovraintenda il rispetto delle disposizioni previste nelle presenti linee guida, a supporto del gestore stesso durante.

Qualora un bambino o un ragazzo, durante le attività manifesti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, andrà «posto in una area separata di isolamento dagli altri minori, sotto la vigilanza di un operatore, possibilmente vaccinato, che indosserà una mascherina chirurgica e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro».

 

Di seguito una sintesi delle indicazioni principali contenute nelle Linee guida.

Apertura regolamentata di parchi, giardini pubblici e di aree gioco per minori

Nei parchi, percorsi salute, spiagge, aree giochi, attrazioni… vale sempre il distanziamento fisico e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale secondo la normativa vigente. Il gestore deve provvedere alla pulizia periodica approfondita delle superfici più toccate, con detergente neutro

 

Attività educative non formali e informali, e ricreative volte al benessere dei minori

L’accesso alle attività deve avvenire tramite iscrizione. Le mascherine devono essere indossate da tutto il personale, e da tutti gli iscritti, così come previsto dalla normativa vigente.

Il gestore deve favorire l’organizzazione di gruppi di minori, garantendo la condizione della loro stabilità per tutto il tempo di svolgimento delle attività limitando per quanto possibile i contatti tra gruppi diversi; anche la relazione tra il gruppo di minori e gli operatori, educatori o animatori, anche volontari, attribuiti deve essere garantita con continuità nel tempo.

Il gestore deve prevedere un registro di presenza di chiunque sia presente alle attività, per favorire le attività di tracciamento di un eventuale contagio da parte delle autorità competenti.

È possibile organizzare visite e gite in giornata, nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza, con particolare riguardo al settore trasporti.

Per la fascia 0/3 anni gli operatori, educatori e animatori devono utilizzare ulteriori dispositivi (es. dispositivi per gli occhi, viso e mucose) oltre alla consueta mascherina chirurgica.

 

Campi con pernottamento
Se è previsto un pernottamento, occorre prevenire la condivisione di spazi comuni per i pernottamenti, e comunque assicurare la distanza di almeno un metro fra i letti, con eventuale inversione alternata delle testate degli stessi; assicurare la distanza di almeno un metro anche durante l’igiene personale dei minori; giornalmente deve essere misurata la temperatura corporea; mantenere sempre distinta la biancheria di ogni persona; è consigliato prevedere un erogatore di gel idroalcolico per le mani all’ingresso di ogni camera o tenda, se possibile, altrimenti in aree predisposte e di facile accesso.

 

Pasti
Se sono previsti pasti, gli operatori, educatori o animatori, anche volontari, devono lavarsi le mani prima di preparare il pasto e dopo aver aiutato eventualmente i bambini; si devono sempre utilizzare posate, bicchieri e stoviglie monouso, possibilmente biodegradabili, anche al di fuori dei pasti; eventuali fornitori esterni, come ogni soggetto esterno al gruppo, devono rispettare le indicazioni dei protocolli.

 

Ambienti
Il gestore deve assicurare, almeno una volta al giorno, l’adeguata pulizia di tutti gli ambienti e dei servizi igienici, nonché un’igienizzazione periodica

 

Consulta le Linee Guida educazione e infanzia 21 maggio 2021

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