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Industria insalubre

Che cos'è

Le attività artigianali o industriali che con le loro lavorazioni possono produrre un’alterazione dell’ambiente esterno o comportano il deposito e/o l’uso di sostanze chimiche e/o pericolose, se comprese nell’elenco di cui al Decreto Ministero della Sanità del 05/09/1994, sono classificate industrie insalubri:

  • di prima classe: quelle che devono essere tenute lontano dai centri abitati, salvo che il titolare non riesca a provare che, per l’introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca danno alla salute del vicinato;
  • di seconda classe: quelle che esigono speciali cautele per l’incolumità del vicinato.

Nella sezione “Allegati e documenti” consultare l’elenco ministeriale delle industrie considerate insalubri e l’ulteriore classificazione delle attività nel campo tessile operata dalla locale Azienda Usl Toscana Centro.

L’interessato all’avvio di un’industria insalubre deve provvedere ad una valutazione delle sostanze chimiche (produzione, impiego e deposito), dei prodotti e materiali impiegati (produzione, lavorazione, formulazione e altri trattamenti) e del tipo di attività e classificare l’industria sulla base dell’elenco di cui al D.M. 05/09/1994. Deve inoltre dichiarare di avere comunque adottato tutti i provvedimenti necessari per la salvaguardia della salute e della incolumità del vicinato.


Requisiti

A chi è rivolto

Per poter aprire una attività insalubre occorrono diversi requisiti.

Requisiti soggettivi morali
Non sussistenza di cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui alla normativa antimafia, non solo per il soggetto che presenta la SCIA, ma anche per i legali rappresentanti e gli altri componenti degli organi di amministrazione di associazioni, imprese, società e consorzi, come stabilito dalla normativa vigente in materia;

Requisiti soggettivi per i cittadini non-comunitari
Possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l’esercizio di lavoro autonomo e subordinato in Italia, secondo le vigenti normative.

Requisiti oggettivi

  • Destinazione d’uso “I – Industriale/Artigianale” dei locali in cui si insedia l’attività di industria insalubre;
  • Assenza della dichiarazione, con specifica ordinanza sindacale, di inagibilità dei locali in cui viene insediata l’attività, o, nel caso di precedente dichiarazione di inagibilità degli stessi, successivo deposito di certificato di agibilità atto a superare l’ordinanza;
  • Rispetto dei requisiti igienico-edilizi richiamati dal Regolamento Edilizio del Comune in cui verrà avviata l’attività, dal D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e, se sono trattati anche alimenti, dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia;
  • Rispetto dei limiti acustici previsti dalla relativa zonizzazione territoriale, attestato da certificazione di impatto acustico, redatta da un tecnico abilitato iscritto in apposito albo regionale, ai sensi della legge 447/95 e L.R.T. 89/1998, oppure da dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art. 37 e 76 del D.P.R. 445/2000, ai sensi dell’art. 4, comma 2, del D.P.R. 227/2011, a meno che l’attività non rientri nell’elenco di cui all’allegato B del D.P.R. 277/2011 e sia quindi esclusa dall’obbligo di presentazione dell’impatto acustico;
  • Rispetto delle norme ambientali e relativo possesso di Autorizzazione Unica Ambientale (scarico in fognatura, emissioni in atmosfera, altre autorizzazioni ambientali), qualora l’impresa sia soggetta all’ottenimento delle stesse ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e del D.P.R. 59/2013;
  • Adempimento degli obblighi prescritti dalla normativa antincendio (possesso del Certificato Prevenzione Incendi o presentazione SCIA ai fini della sicurezza), qualora l’attività esercitata rientri nelle ipotesi di cui all’Allegato “I” del D.P.R. 151/2011.

Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda

Chiunque avvia, modifica o trasferisce di sede un’attività artigianale o industriale che comprende una o più lavorazioni insalubri ha l‘obbligo di segnalare l’inizio o variazione dell’attività, almeno 15 giorni prima del suo inizio, al SUAP, che ha facoltà di vietarla o di prescrivere particolari cautele nell’interesse della salute pubblica, sentita la locale Azienda USL Toscana Centro

Per iniziare un’attività di industria insalubre, modificarla o trasferirla occorre presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR.

Documenti da presentare

  • Modulo di SCIA di Industria Insalubre;
  • Ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria SUAP;
  • Autocertificazione della non sussistenza delle cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui alla normativa antimafia;
  • Relazione tecnica descrittiva dell’attività insalubre esercitata, esplicativa della produzione specifica e della potenzialità mensile/annua, delle materie prime impiegate, dei prodotti intermedi e finiti e del ciclo tecnologico in uso, con le relative apparecchiature, durata e frequenza delle operazioni e degli scarichi, provvedimenti adottati per la salvaguardia della salute e della incolumità del vicinato;
  • Planimetria, in scala 1:100, firmata e timbrata dal richiedente e dal tecnico incaricato, con indicazione dei macchinari e del loro posizionamento e relativa legenda, dei punti di emissione in atmosfera e altezza dei camini, schema dello smaltimento delle acque di scarico di origine civile e produttiva e degli approvvigionamenti idrici;
  • Solo per attività insalubre alimentare: ricevuta del versamento della tariffa Z34 a favore della Azienda USL Toscana Centro e notifica sanitaria completa degli allegati richiesti;
  • Solo per i cittadini non-UE: permesso di soggiorno in corso di validità;
  • Solo se il soggetto che inoltra l’istanza è diverso dal dichiarante: procura speciale ai sensi dell’art. 1392 C.C., firmata in autografo dal dichiarante, con allegata copia di documento di identità o riconoscimento in corso di validità e controfirmata digitalmente dal procuratore;
  • Solo nel caso di obbligo di presentazione dell’impatto acustico: relazione previsionale di impatto acustico prevista dall’art. 8, comma 4, della L. 447/95 e dall’art. 12, commi 4 e 5, della L.R. 89/98 o, in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art. 37 e 76 del D.P.R. 445/2000, ai sensi dell’art. 4, comma 2, del D.P.R. 227/2011;
  • Solo nel caso in cui gli addetti alle lavorazioni siano superiori a tre: compilazione del Modello di autocertificazione “Rapporto informativo D.Lgs 81/2008 azienda con numero addetti superiore a tre – Industria insalubre”, presente in questa pagina nella sezione “Modulistica”;
  • Solo nel caso di obbligo di verifica da parte di un tecnico abilitato, dell’idoneità statica dei macchinari installati: Certificato di Idoneità Statica redatto da tecnico abilitato.

Come si ottiene

Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda

Chiunque avvia, modifica o trasferisce di sede un’attività artigianale o industriale che comprende una o più lavorazioni insalubri ha l‘obbligo di segnalare l’inizio o variazione dell’attività, almeno 15 giorni prima del suo inizio, al SUAP, che ha facoltà di vietarla o di prescrivere particolari cautele nell’interesse della salute pubblica, sentita la locale Azienda USL Toscana Centro

Per iniziare un’attività di industria insalubre, modificarla o trasferirla occorre presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR.

Documenti da presentare

  • Modulo di SCIA di Industria Insalubre;
  • Ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria SUAP;
  • Autocertificazione della non sussistenza delle cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui alla normativa antimafia;
  • Relazione tecnica descrittiva dell’attività insalubre esercitata, esplicativa della produzione specifica e della potenzialità mensile/annua, delle materie prime impiegate, dei prodotti intermedi e finiti e del ciclo tecnologico in uso, con le relative apparecchiature, durata e frequenza delle operazioni e degli scarichi, provvedimenti adottati per la salvaguardia della salute e della incolumità del vicinato;
  • Planimetria, in scala 1:100, firmata e timbrata dal richiedente e dal tecnico incaricato, con indicazione dei macchinari e del loro posizionamento e relativa legenda, dei punti di emissione in atmosfera e altezza dei camini, schema dello smaltimento delle acque di scarico di origine civile e produttiva e degli approvvigionamenti idrici;
  • Solo per attività insalubre alimentare: ricevuta del versamento della tariffa Z34 a favore della Azienda USL Toscana Centro e notifica sanitaria completa degli allegati richiesti;
  • Solo per i cittadini non-UE: permesso di soggiorno in corso di validità;
  • Solo se il soggetto che inoltra l’istanza è diverso dal dichiarante: procura speciale ai sensi dell’art. 1392 C.C., firmata in autografo dal dichiarante, con allegata copia di documento di identità o riconoscimento in corso di validità e controfirmata digitalmente dal procuratore;
  • Solo nel caso di obbligo di presentazione dell’impatto acustico: relazione previsionale di impatto acustico prevista dall’art. 8, comma 4, della L. 447/95 e dall’art. 12, commi 4 e 5, della L.R. 89/98 o, in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art. 37 e 76 del D.P.R. 445/2000, ai sensi dell’art. 4, comma 2, del D.P.R. 227/2011;
  • Solo nel caso in cui gli addetti alle lavorazioni siano superiori a tre: compilazione del Modello di autocertificazione “Rapporto informativo D.Lgs 81/2008 azienda con numero addetti superiore a tre – Industria insalubre”;
  • Solo nel caso di obbligo di verifica da parte di un tecnico abilitato, dell’idoneità statica dei macchinari installati: Certificato di Idoneità Statica redatto da tecnico abilitato.

Costi e modalità di pagamento

A favore della Azienda USL n. 4 di Prato (solo nel caso di attività insalubre alimentare):

Tariffa Z34 (importo consultabile nella sezione Diritti di questo sito), relativa alle prestazioni connesse alla registrazione imprese nel settore alimentare, da versare tramite bollettino di conto corrente postale n. 26183509, intestato a “Azienda USL 4 Prato, gestione riscossioni”, tramite uffici postali o sportelli Banca Cassa di Risparmio di Firenze, oppure con bonifico bancario intestato alla Tesoreria della Azienda USL 4 Prato presso Cassa Risparmio di Firenze con IBAN: IT 42 C0760102800000026183509.

Copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento delle somme dei diritti dovrà essere necessariamente allegata all’atto di trasmissione telematica delle pratiche.

A favore del SUAP:

Gli importi dei diritti di segreteria e di istruttoria (consultabili nella sezione “Modulistica Varia e Diritti SUAP”) devono essere pagati utilizzando la funzione “PagoPA” presente all’interno della piattaforma STAR.


Note

Segnalazioni e precisazioni

Normativa di riferimento:

  • Regio Decreto 27/07/1934, n. 1265, art. 216
  • Decreto del Ministero della Sanità 05/09/1994
  • Tutte le norme di dettaglio dei procedimenti ambientali connessi

Responsabile

Responsabile del Procedimento

Dott.ssa Rita Gualtieri

Email: r.gualtieri@comune.vaiano.po.it

Telefono: 0574 931230


Allegati e documenti


Modulistica

Comunicazione azionamento macchinari

rapporto_informativo


Altre informazioni utili


Dove andare

IL SUAP SI TROVA PRESSO LA SEDE DELLA UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI BISENZIO – VIA BISENZIO 351 – 59024 MERCATALE DI VERNIO (PO)

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO: cliccare sul seguente LINK

Per esigenze particolari si potranno concordare specifici appuntamenti con il personale, telefonando ai seguenti numeri 0574/931239 – 931230 (negli orari di apertura al pubblico) o contattando l’Ufficio al seguente indirizzo email: attivitaproduttive@bisenzio.it


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